Vi racconto il “mio” TropeaFestival

Grande emozione ritrovarsi a Palazzo Gagliardi quest’anno per la V edizione, in veste di collaboratrice nella gestione di alcuni eventi: la mia collaborazione con il TropeaFestival ha avuto il via durante la scorsa edizione 2015 che ha visto la presentazione del mio ultimo libro “Medicina naturale per la donna”

– edito dalla nota casa editrice milanese Tecniche Nuove – tra gli eventi protagonisti della settimana di cultura dedicata al Festival. Grande il riscontro del pubblico, sempre più attento alle possibili soluzioni proposte dalla natura per un benessere quotidiano a 360°.

Alla comunicazione scientifica della presentazione si sono affiancate in sinergia preziose collaborazioni che hanno permesso ai partecipanti di gustare una tisana calda gentilmente offerta da Aboca – grande nome tra le aziende del settore erboristico – e di ricevere una copia omaggio della rivista “L’Altra Medicina Magazine”, concessa eccezionalmente dall’editore Viola Edizioni srl in esclusiva per l’evento. per consentire di “toccare con mano” la forza della natura, molti i campioni distribuiti da Irma Vercillo, agente commerciale dell’azienda “Erboristeria Magentina”. partnership importanti che hanno dato all’evento il giusto risalto e perfetto completamento.

Ma torniamo a quest’anno: grazie alla lungimiranza dei Direttori artistici Gilberto Floriani e Maria Teresa Marzano è stato possibile dedicare quest’anno diversi appuntamenti al benessere e alla natura, che ho avuto il piacere di curare personalmente, conversando con autori di pubblicazioni di rilievo nazionale quali “Sensibilità al Glutine” – casa ed. Punto di Incontro – del Dott.Alessandro Targhetta e “Le mani degli Dei” dell’autrice Erika Maderna, casa editrice Aboca.

Due appuntamenti importanti, ricchi di spunti di riflessione:

–    nel primo caso è stata infatti focalizzata l’attenzione sulle intolleranze alimentari, responsabili negli ultimi anni di un numero sempre maggiore di patologie e disturbi. Nello specifico si è parlato di intolleranza al Glutine, elemento presente nell’alimentazione quotidiana in modo sempre più marcato. Il Dott.Targhetta ha avuto modo di chiarire le cause, fornendo peraltro qualche indicazione per risolvere il problema, soluzioni che passano inevitabilmente da una maggiore attenzione per l’alimentazione, confermando quanto asserito nel 1800 dal filosofo tedesco Feuerbach “Noi siamo ciò che mangiamo”.

–    l’appuntamento con Erika Maderna e il suo “Le mani degli Dei” non poteva trovare nella terra di Calabria migliore connotazione territoriale. Pochi altri luoghi al mondo possono vantare come la Calabria una storia altrettanto ricca di miti e leggende. L’intera provincia di Vibo valentia rientra proprio in quei circa 60 km di costa del Tirreno meridionale noto con il nome di “Costa degli Dei” : una Calabria che si staglia millenaria e fa da sfondo al mito con le sue spiagge bianchissime, le scogliere, le baie ed le insenature, con il suo mare dalla limpidezza e colori abbacinanti, incoronato da un territorio generoso, dalla natura esuberante e generosa. Molti i miti che trovano asilo tra le insenature della costa calabra, dalla profetessa Manto dello scoglio Mantineo – in prossimità alla località di Capo Vaticano – al tempio dedicato a Persefone nelle vicinanze del castello di Bidona (Vibo Marina). Senza dimenticare poi la ninfa Scrimbia, riportata alla memoria dei vibonesi grazie allo splendido lavoro della Prof.ssa Titti Preta. Le vicende del mito si intrecciano con quelle delle piante medicinali, in un libro – Le mani degli Dei, Aboca edizioni – che ci aiuta a riscoprire lo stretto legame dell’uomo con la natura, ma anche la ricchezza di risorse naturali del territorio calabro, letteralmente ricoperto da una vegetazione autoctona profondamente utile – nelle sue mille sfaccettature – alla salute dell’uomo.

Interessante – anche se solo apparentemente al di fuori del contesto scientifico – la presentazione del libro “Scrivere con il cuore” – tra gli eventi di apertura della prima giornata del Festival, il 3 ottobre – di Candida Livatino, giornalista pubblicista, perito grafologo, collaboratrice di numerose trasmissioni televisive di successo quali Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque, Quarto grado, Studio aperto. Autrice di due libri di successo con la Sperling & Kupfer “I segreti della scrittura” e “Le sfumature della scrittura”, ha permesso al folto pubblico in sala – durante quella che potremmo definire la nostra “chiacchierata confidenziale” – di comprendere come lo studio dei segni grafologici e quindi della scrittura, possa portare ad una individuazione alquanto precisa del carattere di ognuno, tracciando un profilo preciso di pensieri ed emozioni.

“Solo apparentemente” al di fuori del contesto scientifico dicevamo nell’introduzione, perché la grafologia è una scienza che – a mio avviso – potrebbe benissimo affiancarsi a discipline medico-scientifiche come la psicologia, la psichiatria, ma anche – perché no – alle diverse medicine complementari per offrire un’analisi rapida e precisa del soggetto e delle sue problematiche, che consentirebbe a quest’ultimo di trovare l’approccio terapeutico più consono al proprio caso. La diagnosi potremmo dire, passa anche dalla penna.

Grazie a Candida Livatino per la chiarezza, la disponibilità e la cordialità dimostrata anche nei confronti di tutti quei ragazzi che – approfittando dell’incontro “firma-copie” realizzato all’interno del fornito book shop Mondadori magistralmente allestito all’interno del Palazzo Gagliardi da Stefania Mobilio & collaboratrici – le hanno chiesto di tracciare rapidamente i loro profili sottoponendo alla sua attenzione i loro quaderni. Questo a testimonianza di come l’apparente indifferenza dei più giovani possa convertirsi in attenzione ed entusiasmo se adeguatamente stimolata.

La mia esperienza al Tropea Festival ha trovato giusto completamento nella collaborazione con la rete televisiva calabrese LaC: numerose le interviste realizzate con personaggi del calibro della cantante Irene Grandi o con personaggi noti al pubblico televisivo dei più giovani come Giovanni Muciaccia mitico conduttore di Art Attack, programma sul fai-da-te creativo. Particolarmente interessanti anche le interviste ad Erika Maderna, il Dott.Alessandro Targhetta e Piergiorgio Odifreddi, il matematico italiano più noto nel mondo, che ha presentato il suo ultimo libro “Dizionario della Stupidità”, quasi un prontuario che ci consente di riconoscere le manifestazioni più eclatanti di stupidità ed attivare uno spirito sanamente critico, dalla medicina alla politica, dalla letteratura all’economia. Ultima, ma non per importanza, l’intervista all’ orafo calabrese noto in tutto il mondo per le sue collaborazioni internazionali con il mondo del cinema e dello spettacolo, capace di far indossare i propri gioielli a stelle indimenticabili come Liz Taylor, Glenn Close, Isabella Rossellini, tanto da guadagnarsi il titolo di “l’orafo delle dive”, che presentava al Festival il suo libro “Sono nessuno” incorniciato da splendide modelle adornate da gioielli imponenti.

Bellissima esperienza che mi ha permesso di ritrovare vecchi amici e di incontrarne di nuovi, in un giro vorticoso di luci, voci, eventi, libri, personaggi famosi e non, che hanno fatto di questa edizione del festival un grande caleidoscopio di emozioni, sentimenti, confronti rendendo – ancora una volta – pulsante di vita e cultura il centro storico della nostra Vibo, animando tutta la provincia che si è ritrovata coinvolta in quella che mi piace definire quasi una danza che – come la “pizzica” – riesce a sortire effetti terapeutici sul nostro territorio, esorcizzando – esattamente come avviene per le donne “tarantate” che vengono guarite dalla nota danza salentina – tristezza e grigiore dalla nostra quotidianità.

Il Tropea Festival Leggere&Scrivere.

La Calabria ha negli ultimi anni arricchito la propria proposta culturale del territorio grazie a questo festival della letteratura dedicato al tema della lettura e scrittura in epoca digitale.

Il progetto, giunto quest’anno alla quinta edizione, si propone di offrire uno spazio in cui scrittori, poeti, intellettuali, giornalisti, attori, sceneggiatori, registi, musicisti, possano confrontarsi sulle nuove forme di comunicazione.  I tradizionali confini della testualità, lineare ed orizzontale, confluiscono in un’idea del testo dinamico e mai definitivo.

Il festival, prevede appuntamenti che si svolgono a Vibo Valentia e nel circondario per mettere in rete e proporre un’esperienza più ampia e integrata. Gli eventi declinano la lettura e la scrittura in termini multidisciplinari per interessare e coinvolgere diverse fasce di pubblico. Si tratta di una vera e propria immersione nella pluralità dei testi e nella creatività degli autori e artisti a contatto diretto con il pubblico, per sperimentare le nuove tecnologie o approfondire temi e linguaggi.

Il Festival è cofinanziato dalla Regione Calabria con fondi europei. E’ promosso dal Sistema Bibliotecario Vibonese, soggetto capofila del Progetto, in partenariato con la Provincia ed il Comune di Vibo Valentia, i Comuni di Tropea, Serra San Bruno, Soriano Calabro e Pizzo, Confindustria Vibo Valentia e  Gruppo Pubbliemme.

Una piccola Gallery del mio Tropea Festival Leggere&Scrivere

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.