L’ottimismo è un presupposto fondamentale per iniziare al meglio il nuovo anno: riuscire a guardare le cose con ottimismo significa apprendere un’arte di vivere che può far bene sia al corpo che alla mente.
Infatti, pur nella consapevolezza che i problemi del vecchio anno non si sono volatilizzati con la fine del 2018, grazie all’ottimismo è possibile affrontare le difficoltà quotidiane in modo costruttivo, abbandonando fatalismi e atteggiamenti negativi, ritrovando il gusto “del possibile” in tutti gli aspetti della nostra vita.
Per cambiare atteggiamento ed entrare a far parte del fortunato gruppo che “vede il bicchiere mezzo pieno” ci si deve armare di determinazione, ma soprattutto di fiducia nelle proprie capacità di gestione delle situazioni difficili, ottimizzando le proprie risorse fisiche e mentali per riuscire a risolvere ogni problematica quotidiana – dalla più piccola a quella più grande – nel migliore dei modi.
Affiancando alla buona volontà e ad un pizzico di fiducia in se stessi anche l’olio essenziale giusto, tutto sembrerà possibile…e  – a mio avviso – l’olio giusto per iniziare in modo sfavillante il 2019 è quello di Bergamotto (Citrus bergamia)!
Un’essenza preziosa…
Nota per il suo aroma agrumato, che caratterizza anche i profumi più pregiati, l’essenza di bergamotto viene ottenuta per spremitura a freddo dalla buccia di questi frutti dal colore solare, tipici delle zone mediterranee e temperate  – tra cui spiccano le coste della Calabria.
Si tratta di un’essenza limpida, di un bel colore verde smeraldo e dal profumo fresco e fiorito,  utilizzata – secondo le più antiche tradizioni popolari – per curare la febbre, dare sollievo ai dolori del parto e debellare le infezioni intestinali.
Alla luce delle più moderne acquisizioni, come la maggior parte degli oli essenziali, l’essenza di bergamotto possiede un’interessante attività antimicrobica utile soprattutto nel trattamento delle infezioni dell’apparato urinario e respiratorio, ma efficace anche sulle problematiche della pelle e delle mucose.
L’azione rinfrescante  e cicatrizzante di quest’essenza può infatti favorire la guarigione delle infiammazioni ed infezioni della pelle, di cui l’acne può rappresentare un tipico esempio. Inoltre, grazie alla sua azione astringente, il bergamotto può limitare l’eccesso di sebo e migliorare l’aspetto lucido e asfittico delle pelli più grasse.
La si può utilizzare – in caso di cistite o uretrite – per preparare semicupi (“bagni-a-metà”) o lavande per dare pronto sollievo ai sintomi, diluendo  8-10 gocce di essenza nell’acqua e rimanendo poi immersi fino all’altezza del girovita per 10-15 minuti.
Ideale, per iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi, è l’attività prettamente “olfattiva” che caratterizza quest’essenza: si tratta di una delle essenze più attive sull’ipotalamo, centro di controllo del sistema nervoso autonomo incaricato di svariate funzioni tra cui il ritmo sonno-veglia, i riflessi, l’appetito e soprattutto le emozioni e l’umore.
Grazie al suo aroma fresco e solare è in grado di riattivare la forza vitale dell’organismo, riscuotendo da stanchezza e torpore sia la mente che il fisico: favorisce la fiducia in se stessi e permette di intraprendere nuovi progetti con ottimismo e lucidità, stemperando gli eccessi emotivi.

L’aroma giusto per i giorni di festa
Le note olfattive sprigionate dall’olio essenziale di bergamotto risultano preziose durante le feste: utilizzate nel diffusore per aromi ci aiutano ad entrare in sintonia con l’atmosfera delle feste, allontanato tristezza e malinconia.
Ci aiutano a ritrovare – magari miscelate alle note del mandarino –  la gioia del cuore e la leggerezza dei pensieri, atteggiamenti fondamentali per affrontare le giornate di festa ed i numerosi momenti di incontro familiare che le caratterizzano.
E’ l’aroma giusto quando vogliamo allontanare la stanchezza e riscuotere dal torpore, sia la mente che il fisico: favorisce la fiducia in se stessi e permette di intraprendere nuovi progetti con ottimismo e lucidità, stemperando gli eccessi emotivi. Quale modo migliore per avviarci al nuovo anno?

Come utilizzare quest’olio portentoso?

La si può utilizzare nel diffusore d’aromi, da sola (6-8 gocce) o mescolata ad altri oli essenziali, a seconda dei quali l’azione può divenire più stimolante o rilassante:

  • 6 gocce di bergamotto, associate a 4 di menta e 4 di verbena possono essere utili per stimolare la concentrazione, lo studio e la creatività;
  • 6 gocce di bergamotto, associate a 2 di geranio, 3 di neroli e 1 di verbena possono calmare i pensieri in subbuglio, rinfrescare la mente e il fisico allontanando la stanchezza e favorire calma e concentrazione prima di un impegno importante.
  • 5 gocce di bergamotto, associate a 3 di mirto e 3 di cedro, aiutano ad allontanarsi dal frastuono e dalla fretta quotidiani, a sciogliere la tensione e ritrovare pace e serenità.
Prepariamo insieme una “pozione” quasi magica per un nuovo anno all’insegna dell’ottimismo
Volendo preparare un vero e proprio “concentrato di ottimismo e fiducia” si potrebbe aggiungere, in una boccetta di vetro scuro contenente 50 ml di olio base (ad es.di mandorle, di germe di grano), un mix di essenze formato da 8 gocce di bergamotto, 2 di rosa e 2 di gelsomino:  l’olio ottenuto si può utilizzare per massaggi sulla schiena o sul collo e le tempie, allo scopo di favorire buonumore e fiducia in se stessi, così, da superare delusioni, apatia e pessimismo, allontanando ogni malinconia e ritrovando vitalità e buonumore.
Lo so…vi starete chiedendo: “ma funzionerà davvero?” …Io direi che “tentar non nuoce”!

Qualche cautela…
Per quanto l’uso del bergamotto sia sicuro, trattandosi di un’essenza non irritante, è bene fare attenzione l’essenza di bergamotto può causare fotosensibilizzazione della pelle che può venire aggredita e danneggiata dalle radiazioni ultraviolette come quelle del sole. E’ consigliabile evitare di esporre, in modo diretto alla luce del sole, le zone trattate localmente con quest’essenza.

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa

Stefania La Badessa, nota sul web con il nome del suo alter-ego Fitogirl, è una farmacista calabrese, scrittrice, pubblicista, esperta di piante medicinali e medicine complementari – note fino a qualche tempo fa come “alternative” e più recentemente definite “integrate” – che poi è una definizione generica per racchiudere tutte le varie tipologie di cura naturali, dall’omeopatia all’ayurveda, dall’agopuntura al reiki.